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Dente rotto

La FRATTURA di un dente puó avere diverse cause e vari livelli di gravità. Un dente si puó spezzare: dopo un trauma da caduta, dopo un morso dato ad un alimento molto duro o per un colpo puntiforme dato da un oggetto, oppure per eccessivo sovraccarico occlusale (troppa forza muscolare nella masticazione) frequente nei casi di bruxismo.
La frattura del dente puó riguardare vari livelli della struttura dentaria o meglio essere:

  1. Frattura coronale semplice e riguardare solo smalto o dentina.
  2. Frattura con esposizione pulpare, o frattura corono-radicolare.

Il trauma puó portare anche all’avulsione del dente che esce dal suo alveolo. Solo un’ accurata indagine clinica puó diagnosticare il danno reale e la soluzione migliore per ripristinare l’estetica e la funzionalità dentale.

La nostra soluzione

Nelle fratture dentarie da trauma soprattutto, normalmente si cura l’aspetto estetico del dente: ricorrendo ad una RICOSTRUZIONE IN COMPOSITO (se la frattura è limitata) o a una FACCETTA IN PORCELLANA se la frattura coinvolge una porzione importante di dente anteriore, o una CORONA IN METAL-PORCELLANA, o ZIRCONIO-PORCELLANA o INTARSIO se si tratta di un dente posteriore. Qualora la frattura coinvolga oltre ai tessuti duri del dente come smalto e dentina anche la polpa o fascicolo vascolo nervoso, prima di ricostruire il dente dovrà essere presa in considerazione l’ipotesi della devitalizzazione.

Dal punto di vista funzionale del dente, se il trauma ha prodotto mobilità dentaria, il dente va stabilizzato in occlusione unendolo con uno splintaggio ai denti vicini per un periodo di tempo variabile. Un dente traumatizzato va comunque monitorato nel tempo perché il trauma al fascicolo vascolo nervoso del dente puó portare a discolorimento del dente (diventa più scuro degli altri) calcificazione, infezioni periapicali e anchilosi dell’elemento. Fenomeno che nei traumi infantili ai denti da latte impedisce l’eruzione del dente definitivo perché quello da latte non si toglie più. Si consiglia l’esecuzione di radiografie di controllo, anche a 6-12-18 mesi.