Cosa Curiamo
Poco osso per l'impianto
A volte il paziente ha pochi denti in bocca per masticare, magari non tollera la classica dentiera ( o protesi dentale) che si appoggia al palato e alla radiografia tridimensionale presenta poco osso nei siti dove andrebbero inseriti gli impianti.
La nostra soluzione
Se la mancanza di osso è solo verticale: nel mascellare superiore solitamente si opta per eseguire un innesto di osso attraverso due tipi di procedura: il MINIRIALZO DI SENO MASCELLARE( se l’osso mancante è superiore ai 4-5mmm) intervento che prevede l’inserimento dell’impianto e contestualmente l’inserimento di osso nella stessa seduta, volto ad aumentare l’altezza di osso disponibile. Quando invece l’osso residuo è inferiore ai 4 mm, si opta per il GRANDE RIALZO DI SENO MASCELLARE, intervento che prevede l’apertura di una breccia ossea all’interno del seno mascellare, e lo scollamento della membrana di Sneider per permettere di elevare il pavimento del seno mascellare attraverso l’inserimento di osso particolato. Dopo 8 mesi si procedere per via crestale normale all’inserimento dell’impianto. Per eseguire questo intervento che solitamente è considerato l’intervento maggiore in odontoiatria e per evitare traumi postoperatori e grossi ematomi, io mi avvalgo degli ultrasuoni, cioè la Chirugia Piezzoelettrica, non delle comuni frese che surriscaldano l’osso. Questo tipo di tecnica molto dolce e atraumatica, garantisce un miglior controllo del campo operatorio, un minor sanguinamento, una miglior asepsi intraoperatoria e soprattutto, minor gonfiore e una guarigione più rapida e indolore, ma soprattutto permette di preservare integra la membrana che riveste il seno mascellare, primo presupposto per la buona riuscita dell’intervento.
Per quanto concerne il mascellare inferiore, normalmente se manca l’osso e’ sempre possibile reperirne una certa quantità nel settore anteriore a livello della sinfisi mentoniera, dove l’osso fa più fatica a riassorbirsi con gli anni. Il paziente potrebbe optare per una riabilitazione protesica che poggia su due impianti chiamata Overdenture (protesi mobile ancorata a due impianti) o una Toronto Bridge (protesi fissa ancorata a quattro o sei impianti). Qualora invece l’esigenza del paziente fosse per una riabilitazione su singoli impianti che sostengono singoli denti, cioè fissa e il paziente non avesse osso, si potrebbe optare per un innesto di osso autologo o di banca, a blocco. Trattasi di un blocchetto di osso che ancorato al letto osseo del paziente viene lasciato guarire per un periodo di 8 mesi prima dell’inserimento degli impianti. Perche’ gli innesti di osso abbiano successo è necessario avere una buona stabilità del coagulo di sangue post intervento e nel mascellare inferiore non e’ cosa facile perché la mucosa e gengiva che avvolgono l’osso innestato sono continuamente sottoposte a trazione durante tutti i normali atti respiratori, masticatori, fonatori, ecc… per cui spesso nel mascellare inferiore si opta per l’inserimento di Impianti Corti.