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Denti sensibili

L’IPERSENSIBILITA’ DENTINALE  può avere differenti cause. Generalmente dipende da un’ABRASIONE DELLO SMALTO che porta all’ESPOSIZIONE DELLA DENTINA l’organo sensibile del dente perchè percorso da miglioni di piccoli tubuli con all’interno un filamento nervoso. Tipica è l’abrasione del colletto del dente, dovuta a errate abitudini di spazzolamento praticato in senso orizzontale che portano a recessioni gengivali, la gengiva si abbassa scoprendo la parte iniziale della radice e provocando sensibilità agli stimoli termici (caldo e freddo) o ad altri stimoli di varia natura (contatto con sostanze agrodolci, stimoli tattili come lo spazzolamento, la semplice aria inspirata dalla bocca). Altre volte l’ipersensibilità dentinale può essere legata alla presenza di carie o ad una frattura dello smalto o della dentina, o a otturazioni infiltrate.

La nostra soluzione

Per capire da cosa dipende il dolore di ipersensibilità dentinale bisogna prima comprendere bene qual’è la struttura del dente.

Il dente si compone di una corona, rivestita esternamente da SMALTO, la sostanza dura del dente, e di una radice rivestita da un sottile strato di CEMENTO. Al di sotto dello smalto e del cemento si trova un tessuto sensibile chiamato DENTINA, che è percorsa da tubuli microscopici che conducono al cuore del dente, rappresentato dalla POLPA DENTALE, un vero e proprio gomitolo di vasi sanguinei e terminazioni nervose che entrano dai canali radicolari e si raccolgono al centro del dente. E’ per questo che , quando la dentina perde la sua copertura di smalto o cemento radicolare per carie o abrasione da spazzolamento, si avverte molto dolore agli stimoli termici o tattili.

La soluzione è sicuramente CAMBIARE ABITUDINI DI SPAZZOLAMENTO, non spazzolare in senso orizzontale ma accompagnare le setole sempre in questa direzione: dalla gengiva verso il margine o punta del dente, non occorre forzare, tanto più che i moderni spazzolini elettrici sono dotati di sensori per la rilevazione della pressione, in modo da non esercitare eccessiva forza nello spazzolamento che porterebbe a facili abrasioni e quindi sensibilità.

  • Evitare bevande gassate che contengono sostanze acide.
  • Evitare bicarbonato e sbiancanti fai da te che possono essere corrosivi.
  • Utilizzare dentifrici desensibilizzanti ad alte concentrazioni di FLUORO.
  • Effettuare dal dentista SEDUTE DI DESENSIBILIZZAZIONE a base di vernici ricche di nanoparticelle di fluoroapatite e fluoruro di calcio e caseina che avrebbero la funzione di stimolare la rimineralizzazione e l’occlusione dei tubuli dentinali.
  • INNESTI GENGIVALI li dove ci sono le condizioni anatomiche per ripristinare il margine gengivale andato incontro a recessione.
  • UTILIZZO DEL LASER per occludere i tubuli dentinali che provocano sensibilità.