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Denti mobili

Nel soggetto adulto il dente mobile è spesso sintomo di MALATTIA PARODONTALE.
E’ una malattia infiammatoria, provocata dai microrganismi della placca batterica , che in presenza di fattori predisponenti come scarsa igiene, malattie come il diabete o stili di vita che si associano al fumo, vanno ad accumularsi attorno alla radice del dente con molto tartaro. Questo tartaro infetto, se non viene eliminato attraverso una seduta di igiene professionale dal dentista induce dapprima una infiammazione quasi asintomatica ,se non per il gonfiore e rossore, della gengiva che circonda il dente (GENGIVITE), per arrivare a coinvolgere l’intero PARODONTO, cioè l’insieme di strutture vascolari, connettivali e fibroelastiche che avvolgono la radice e mantengono il dente saldamente attaccato all’osso, permettendogli di sopportare le sollecitazioni meccaniche della masticazione. In fase avanzata l’infiammazione prende il nome di PARODONTITE e si manifesta con sanguinamento gengivale al sondaggio, perdita di attacco al dente e dei livelli ossei cioè la gengiva si distacca dal dente creando le caratteristiche tasche parodontali in cui i batteri si accumulano, il tessuto osseo viene distrutto, i denti perdono supporto e diventano mobili.

Il DENTE MOBILE altre volte è sintomo di FRATTURA DELLA RADICE, a seguito di un carico masticatorio eccessivo (soprattutto in denti devitalizzati o incapsulati) o di un morso a qualcosa di duro.

Anche problemi anatomici come una radice corta o patologici come il DIGRIGNAMENTO notturno, che crea un trauma continuo al parodonto, allargandone lo spazio, possono accompagnarsi a fenomeni di mobilità dei denti nell’alveolo.

La nostra soluzione

Se il dente o i denti si muovono a causa della malattia parodontale,  è irrinunciabile per il successo delle cure, il miglioramento dell’ IGIENE ORALE ed è auspicabile l’abbondono di abitudini come il fumo, che possono ridurre le possibilità di successo delle terapie (SIDIP Società Italiana di Parodontologia).

1. SCALING
Il protocollo di intervento parodontale prevede anzitutto di effettuare la TERAPIA CAUSALE, cioè detartrasi e levigatura radicolare (chiamato anche SCALING) cioè la RIMOZIONE DI PLACCA E TARTARO dai denti sopra e sotto la gengiva, e la rimozione di fattori irritanti come VECCHIE OTTURAZIONI DEBORDANTI attorno le quali la gengiva tende a rimanere sempre infiammata.

2. LASER SOTTOGENGIVALE è un ottimo alleato nel combattere la malattia parodontale: la luce laser elimina i batteri che sostengonol’infiammazione di osso e gengiva e favorisce una veloce cicatrizzazione dei tessuti garantendo una guarigione completa.

3. ESTRAZIONE DELL’ELEMENTO MOBILE.
Se la mobilità del dente è eccessiva o lo scaling non produce miglioramenti.

ANCHE NEI CASI DI FRATTURA DI RADICE purtroppo l’unica soluzione rimane l’ESTRAZIONE.

4. BITE DI RILASSAMENTO MUSCOLARE in caso di mobilità associata a digrignamento o serramento. Il Bite permette ai muscoli masticatori cervicali e facciali di rilassarsi. Il BITE è un manufatto in resina acrilica rigida che si appoggia su una delle due arcate dentarie. Il BITE aumentando la dimensione verticale di masticazione interarcata permette di allungare , facendoli rilassare, quei muscoli che a bocca chiusa sono normalmente contratti, cioè i muscoli occlusori. Così che i denti e il parodonto vengono meno sollecitati.